giovedì 25 dicembre 2014

Prix Louis Delluc - vincitori.



Sils Maria, forse il più bel film dell'anno e sicuramente anche il più sottovalutato, batte il veterano Jean-Luc Godard e la sua folle riflessione sul cinema e sugli strumenti del narrarlo al Premio Louis-Delluc 2014, il più prestigioso riconoscimento francese per l'industria cinematografica e, verrebbe da dire a questo punto, anche il più credibile. L'Eva Contro Eva di Olivier Assayas, storia di un'attrice e del ruolo che deve interpretare dopo vent'anni dalla prima volta, e del ruolo che ha sempre interpretato davanti al suo pubblico e del ruolo che ricopre la sua assistente – intelligentissimo, psicologicamente approfondito, narrativamente maturo, in lingua inglese ma di produzione francofona come il precedente Qualcosa Nell'aria, ingiustamente ignorato dal Festival di Cannes dove Adieu Au Langage aveva ricevuto il Premio della Giuria, ha la meglio anche su Saint Laurent, scelto per rappresentare la Francia agli Oscar di quest'anno, e Timbuktu, l'inviato all'Academy dalla Mauritania. Tra le opere prime, nonostante (anche qui) la Camera d'Or sia stata assegnata al trio di registi dietro il tanto celebrato quanto stroncato Party Girl, vince il dolcissimo Les Combattants di Thomas Cailley, storia di formazione di una coppia in cui lei fa la figura del maschiaccio più di lui che costruisce gazebo, che spero arrivi in Italia per sovrastare la colpa delle stelle. Di seguito tutti i candidati e i due vincitori.

Prix Louis-Delluc
miglior film
Addio Al Linguaggio di Jean-Luc Godard
Au Bord Du Monde (On The Edge Of The World) di Claus Drexel [documentario]
Bird People di Pascale Ferran
Eastern Boys di Robin Campillo
Saint Laurent di Betrand Bonello
Sils Maria di Olivier Assayas
Timbuktu di Abderrahmane Sissako
Tre Cuori di Benoît Jacquot

Prix Louis-Delluc
miglior opera prima
Les Combattants di Thomas Cailley
Mercuriales di Virgil Vernier
Mille Soleils (A Thousand Suns) di Mati Diop
Mouton (Sheep) di Gilles Deroo & Marianne Pistone
Party Girl di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis
Tonnerre di Guillaume Brac

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