Dopo l'Oscar, il Golden Globe e il BAFTA La Grande Bellezza non si porta a casa anche il Premio César 2014, riconoscimento del cinema francese, come miglior film straniero perché ci pensa The Broken Circle Breakdown a ritirare la bruttissima statuetta – favoritissimo all'inizio della stagione dei premi e poi messo nel dimenticatoio insieme a La Vita Di Adèle, che qui ritira solo il premio all'attrice emergente, giustamente, l'immensa ed esordiente Adèle Exarchopoulos. Fa incetta, come previsto date le infinite nominations, Tutto Sua Madre di Guillaume Gallienne, opera prima personalissima tratta dal suo stesso memoir e da lui scritta, diretta, interpretata in tutti i ruoli e prodotta: miglior film, sceneggiatura adattata, attore, opera prima, montaggio. Lascia la statua alla regia a Roman Polanski per il claustrofobico lavoro teatrale di Venere In Pelliccia, così visivamente semplice così pieno di significati. L'attrice e la sceneggiatura originale solo di 9 Mois Ferme – niente Bérénice Bejo de Il Passato, niente Léa Seydoux; il miglior attore emergente è Pierre Deladonchamps per la rivelazione francese dell'anno Lo Sconosciuto Del Lago, che pure aveva ottenuto molte candidature per un'annata super-queer nel cinema francofono. Renoir, il film che il Paese ha mandato agli Oscar non potendo contare su Kechiche uscito in patria troppo tardi, si accontenta dei migliori costumi per l'unica nomina che aveva ricevuto; le scenografie vanno invece a Stéphane Rozenbaum per il visionario quanto deludente La Schiuma Dei Giorni, opera ultima e in lingua non inglese di Michel Gondry. Capatina di Scarlett Johansson durante la cerimonia di premiazione della scorsa settimana. Qui il sito ufficiale, con le foto e i video della serata; di seguito invece, dopo l'interruzione, tutti i candidati e i vincitori.
miglior film
9 Mois Ferme
Jimmy P
Il Passato
Lo Sconosciuto Del Lago
Tutto Sua Madre
Venere In Pelliccia
La Vita Di Adèle
Jimmy P
Il Passato
Lo Sconosciuto Del Lago
Tutto Sua Madre
Venere In Pelliccia
La Vita Di Adèle