Annunciate le candidature ai 69esimi Nastri d'Argento, premi del cinema e dei cineasti italiani assegnati ogni anno dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici. Come ormai succede da qualche tempo, niente cinquina per il Miglior Film: il titolo è già annunciato ed è Il Giovane Favoloso di Mario Martone, biopic sulla vita di Leopardi passato in concorso allo scorso Festival di Venezia e inspiegabilmente campione di incassi in sala: più di sei milioni di euro al botteghino battendo quasi tutte le commedie nostrane della stagione. Per l'intento artistico e il risultato economico dunque il SNGCI lo premia escludendolo dalla competizione, e lascia spazio ai suoi contender del festival italiano aggiungendoci quelli del festival francese: sono Anime Nere e Youth, infatti, a fare da capofila alle candidature per i tecnici e gli artisti nostrani (7 a testa); ai Nastri non possono essere candidati nomi stranieri per cui anche de Il Racconto Dei Racconti e Hungry Hearts bisogna andare a pescare solo la troupe italiana (6 nominations ciascuno). Non ha questo problema Nanni Moretti con Mia Madre, furbamente uscito in anticipo rispetto agli altri e quindi anche in gara per i David di Donatello – e con una vincitrice già annunciata, Giulia Lazzarini, premio speciale insieme a Ninetto Davoli ritrovato in Pasolini di Abel Ferrara e Adriana Asti. 6 nominations anche per Il Nome Del Figlio di Francesca Archibugi, commedia dell'anno insieme a Fino Qui Tutto Bene e Latin Lover (5 nomine). Vengono riesumati, per i premi alle interpretazioni, I Nostri Ragazzi, Perez., Senza Nessuna Pietà, addirittura Un Ragazzo D'oro e La Prima Volta Di Mia Figlia – anche miglior soggetto. Niente da fare, di nuovo, per Kim Rossi Stuart, attore non protagonista dell'anno in Maraviglioso Boccaccio (2 candidature: costumi, colonna sonora – non tocchiamo l'argomento musica, con cinque canzoni originali imbarazzanti); spunta però, finalmente, Short Skin tra i migliori esordi (pure lui candidato al soggetto), contro Senza Nessuna Pietà che ruba il posto che Banana occupa ai David. Se la vedranno, sicuramente, Vergine Giurata e Se Dio Vuole. Elio Germano, indiscutibilmente il miglior attore dell'anno, era già stato segnalato dal Sindacato in chiusura della Mostra di Venezia con il Premio Pasinetti; ci saranno lui e il suo regista, già Nastro dell'Anno con Noi Credevamo nel 2011, alla serata di premiazione fra Roma e Taormina, che andrà in onda in differita il 3 luglio in seconda serata su Rai 1. Di seguito e dopo l'interruzione, i candidati in tutte le categorie.
nastro dell'anno
Il Giovane Favoloso di Mario Martone
regista del miglior film
Saverio Costanzo per Hungry Hearts
Saverio Costanzo per Hungry Hearts
Matteo Garrone per Il Racconto Dei Racconti
Nanni Moretti per Mia Madre
Francesco Munzi per Anime Nere
Paolo Sorrentino per Youth - La Giovinezza
Nanni Moretti per Mia Madre
Francesco Munzi per Anime Nere
Paolo Sorrentino per Youth - La Giovinezza