giovedì 23 aprile 2015

una mattina.



Roma Città Aperta non è solo in televisione, su Rai 3, domani sera alle 21:10, ma è anche su tutti i giornali di programmazione digitale, nei cartelloni delle assemblee d'istituto scolastico, cineforum tematici. È il film facile: «il primo a riprendere il cammino in direzione di un orizzonte nuovamente umanizzato, a immaginare la riconquista di un'armonia entro uno spazio distrutto e sconvolto» (sir Gian Piero Brunetta); il capolavoro neorealista di Roberto Rossellini è uno dei tanti film da rispolverare in occasione del 25 aprile: un 70esimo anniversario dalla Resistenza e dalla Guerra di Liberazione. L'Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia, con il patrocinio dell'ANPI Lombardia, il supporto di Coop Lombardia e la collaborazione di Film TV e Radio 24, ha steso un calendario di proiezioni cinematografiche a tema, in programma dal 15 aprile al 7 maggio nel territorio lombardo: si apre con I Piccoli Maestri di Daniele Luchetti (1998) e si chiude con I Nostri Anni di Daniele Gaglianone (2000), ma è L'uomo Che Verrà di Giorgio Diritti il titolo più recente (2009, David al Miglior Film e questa sera su Rai Movie, ore 21:15) e Vogliamo Vivere! di Ernst Lubitsch il più vecchio (1942), passando per gli stranieri Terra E Libertà di Ken Loach (1995) e Schindler's List di Steven Spielberg (1993) e i nostri Ettore Scola (Una Giornata Particolare, 1977) e Bernardo Bertolucci (Novecento, 1976). Il settimanale citato prima, Film TV, nel numero ora in edicola suggerisce un'altra carrellata di titoli partigiani: l'episodio crudelissimo de I Mostri diretto da Dino Risi, Scenda L'oblio, con Ugo Tognazzi e Luisa Rispoli (1963); l'ultimo Pasolini «tra la mercificazione fascista dei corpi e la loro marxista (auto)analisi politica» di Salò O Le 120 Giornate Di Sodoma (1975); l'Albertone diretto da Luigi Comencini nel 1960 in Tutti A Casa insieme ad Eduardo De Filippo; ancora Bertolucci, ma questa volta per La Strategia Del Ragno (1970) e ancora Rossellini per Paisà (1946); e fa incursione pure il genio di Simone Massi per il corto animato Tengo La Posizione (2001). Intanto la programmazione televisiva prosegue stasera alle 21:00 su Iris con Il Generale Della Rovere, sempre Rossellini, con Vittorio De Sica attore; il canale manda in onda una selezione di film a tema commentati anche da Fausto Bertinotti, Letizia Moratti e GianPaolo Pansa. La Effe, canale 50 del digitale terrestre, la sera del 25 alle 20:00 manderà in onda il documentario di Samuele Rossi, «viaggio fisico e simbolico tra i luoghi della Resistenza» raccontati da sette ex partigiani. In conclusione, non possiamo non citare i tre film di Carlo Lizzani: Achtung, Banditi! (1951), Cronache Di Poveri Amanti dal romanzo di Pratolini (1954) e Il Gobbo (1960); Kapò di Gillo Pontecorvo (ancora 1960); L'Agnese Va A Morire di Giuliano Montaldo (1976) dal libro della Viganò; Giorni Di Gloria di Luchino Visconti (contemporaneo di Roma Città Aperta, 1945), da cui è tratta l'immagine d'apertura (nella foto: fucilazione di Pietro Koch a Forte Bravetta): firmato anche da Giuseppe De Santis e Marcello Pagliero, il film «di lotta partigiana e di rinascita nazionale» è dedicato «a tutti coloro che in Italia hanno sofferto e combattuto l'oppressione nazifascista».

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