mercoledì 19 dicembre 2012

Luis-Delluc - vincitori.



Amour e Ruggine E Ossa stanno conquistando nominations e apprezzamenti in tutto il mondo; il primo, vanta anche un magistrale regista e due immense interpretazioni; il secondo, il cui regista è quello de Il Profeta, vanta un successo passato e una stella francese ora internazionale, Marion Cotillard. Concorrono insieme per il premio più prestigioso del cinema francese, il Louis Delluc, e concorrono insieme ad un reduce di Cannes, Holy Motors, tanto bizzarro quanto discusso ma anche accettato, e insieme a un reduce di Venezia, Après Mai, che lì vinse l'Osella alla Sceneggiatura tutta basata su ricordi sessantottini e degli anni a seguire (qui recensito). Ma tra tutti questi, e tra altri, ne esce vincitore Gli Addii Alla Regina Maria Antonietta di Benoît Jacquot, regista parigino i cui film, una quarantina tra pellicole per la televisione e documentari, non sono praticamente mai arrivati in Italia. Les Adieux À La Reine, in inglese Farewell, My Queen, racconta – di nuovo – la storia di Maria “dategli le brioches” Antonietta inquadrandola nel primo giorno della Rivoluzione Francese (1789) quando tutta la corte abbandona la vita di tutti i giorni per mettersi al riparo, e si focalizza sul rapporto di devozione tra Sidonie Laborde (Léa Seydoux, la sorella maggiore nascosta tra strati di cappotti in Sister) e la sovrana (interpretata da una magrissima Diane Kruger).
In concorso all'ultimo Festival di Berlino insieme al nostro Cesare, Les Adieux era anche in lizza per il Satellite ai migliori costumi, dove non ha vinto, ed è stato preso in considerazione da pochissime altre cerimonie, incredibilmente anche da questa.
La vincitrice dell'Opera Prima, invece, Cyril Mennegun, non è proprio una matricola: ha diretto cinque documentari e un corto ed è attiva dalla fine degli anni '90. Con Louise Wimmer approda al cinema (il film è uscito a gennaio in Francia) con il primo lungometraggio di finzione, storia drammatica di una cinquantenne che si ritrova senza soldi e senza casa, considerato nel 2011 la «scoperta del Festival di Venezia».

Miglior Film
38 Témoins di Lucas Belvaux
Amour di Michael Haneke
Après Mai di Olivier Assayas
Camille Redouble (Camille Rewinds) di Noémie Lvovsky
Un Sapore Di Ruggine E Ossa (De Rouille Et D'os) di Jacques Audiard
Holy Motors di Leo Carax
La Désintégration di Philippe Faucon
 Les Adieux À La Reine  (Farewell, My Queen) di Benoît Jacquot

Miglior Opera Prima
Louise Wimmer di Cyril Mennegun

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