sabato 26 ottobre 2013
Federico e Giulietta.
A vent'anni quasi esatti dalla sua scomparsa (sette mesi dopo l'Oscar alla Carriera), proseguono le celebrazioni e gli inchini di fronte alla figura-macigno di Federico Fellini che il nostro cinema attuale ci continua a dimostrare essenziale fonte d'ispirazione. Nell'anno de La Grande Bellezza, album di citazioni neanche troppo velate, e soprattutto di Che Strano Chiamarsi Federico dell'amico Scola, non poteva sfuggire l'edicola con la solita collana monografica, che Panorama dal 17 ottobre ci propone: da La Dolce Vita in poi, con una piccola parentesi per I Vitelloni, ogni settimana a € 12,90 il pubblico italiano potrà acquistare i film centrali del Maestro, come al solito, e non riscoprire i capolavori del post-esordio (La Strada, Le Notti Di Cabiria, entrambi Oscar al Film Straniero) e il caposaldo 8 1/2 recuperabile solo dopo il restauro di Mediaset (qui info e piano dell'opera).
Non scappa neanche la televisione, che certo non può mettersi a proporre i film matti indigeribili dal pubblico, e che quindi smorza i toni raccontando il più discusso matrimonio italiano: su La7D (canale 29) alle 20:30 andrà in onda, questa sera, Giulietta E Federico, documentario di mezz'ora diretto da Mario Orfini nel 2010. A partire dal ristorante del primo incontro, fino all'ultima cena insieme, il film ripercorre le vite e le carriere dei due più grandi personaggi del cinema italiano del secondo dopoguerra avvalendosi dei contributi di Mario Sesti (regista de L'ultima Sequenza, altro piccolo documentario sul reale finale di 8 1/2 andato perduto) e Giuliano Gèleng, scenografo degli ultimi film felliniani. Nel ruolo di Giulietta, a raccontare la storia, Maria Cristina Blu.
Seguono Ginger E Fred (ore 21:10), di cui abbiamo già parlato (bene) e Il Casanova (ore 23:30), Oscar ai Costumi di Danilo Donati (anche scenografo, come amavano essere i costumisti di Fellini), ruolo da protagonista per Donald Sutherland, oggi 78enne padre dell'altrettanto celebre Kiefer, protagonista scelto dopo i provini a Gassman e Sordi di cui il film di Scola ci fa sapere nell'unica sequenza realmente documentaristica. Il film rappresenta l'apoteosi dell'ingegno scenografico felliniano: il mare di sacchi di plastica, il testone che si alza dall'acqua, l'uccellino degli amplessi e gli amplessi danzati in una fintissima Venezia visibilmente ricostruita in studio. Due BAFTA e un David alle musiche di Nino Rota per un film che, come Ginger E Fred e il Satyricon è disponibile in dvd per Dall'Angelo Pictures.
L'effettivo ventesimo anniversario della morte di Fellini si celebrerà il 31 ottobre, anche notte di Halloween; il regista romagnolo non poteva scegliere modo e momento più personali per lasciarci: gran parte del mondo si travestiva, e lui mangiava.
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