domenica 20 maggio 2012
Cannes65 - giorni 3 e 4.
Piaciuto alla critica e al pubblico, Reality del nostro Matteo Garrone, adesso si appresta ad uscire (senza data certa) nei nostri cinema ma ecco che spuntano delle clip che potete vedere qui in cui tra regia, musica, fotografia, si suppone il capolavoro e si spera in uno di questi premi (sarebbe bello anche se vincesse Aniello Arena, attore protagonista). Dopo di lui, sulla croisette, è stata la volta (ieri) di Lawless, americanata che in verità viene dall'Australia, western alcolico scritto dal musicista Nick Cave e diretto da John Hillcoat che racconta la storia di tre fratelli e dello spaccio di bottiglie nella Virginia del proibizionismo. I tre, sono Tom Hardy (quello con la barba nella foto, di solito molto più appetibile), Shia LaBeouf e Jason Clarke (nella foto ci sono, da sinistra, Jessica Chastain attrice non protagonista, il regista, Mia Wasikowska e Guy Pearce). Non è piaciuto a nessuno, ma proprio a nessuno, anzi in molti hanno vomitato.
Dopo l'incursione horror del nostro Dario Argento (fiero di portare l'horror a Cannes, dove arriva per la prima volta con la figlia Asia) con il suo fedelissimo Dracula 3D recitato in inglese (dagli effetti speciali un pelo imbarazzanti) è stata la volta dell'altro film in concorso, di un ex Palma d'Oro: Cristian Mungiu, regista del femminile e stra-premiato 4 Mesi 3 Settimane 2 Giorni che torna a raccontare la storia di due donne in Beyond The Hills, che si chiamano Voichita e Alina e che sono cresciute insieme nell'orfanotrofio fino all'età adulta e all'adozione di due diverse famiglie.
Ma è il primo film in concorso di oggi, altra ex Palma d'Oro, di cui si era già dato vincitore il regista Michael Haneke, austriaco ma che dirige in francese dopo il tedesco Il Nastro Bianco: Amour, l'amore di una coppia di anziani prima che un ictus colpisca lei e lui la accompagni nella malattia a suon di musica. Ovazioni, stelle, critica positivissima, una vittoria quasi certa e già preannunciata. Mentre più tardi sarà la volta del danese Jagten di Thomas Vinterberg, passato alla storia per (e sempre associato a) Festen, manifesto del Dogma95 di Lars Von Trier. Nel cast, Mads Mikkelsen, già visto e rivisto in Le Mele Di Adamo, Casino Royale e il bel Dopo Il Matrimonio.
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