giovedì 4 dicembre 2014

Golden Globes 2015 - i film stranieri.



La regola è che: il film abbia almeno il 51% dei dialoghi in una lingua diversa dall'inglese, che venga proiettato nel suo Paese (o nei suoi Paesi se è una co-produzione) in un periodo che va dall'1 novembre dell'anno precedente al 31 dicembre dell'anno in corso e che abbia una proiezione per la Hollywood Foreign Press Association, la Stampa Estera Americana che ogni anno sceglie e assegna i Golden Globes. Questa volta, sono 53 i film selezionati per rappresentare i diversi stati alla competizione: non vige l'obbligo degli Oscar di scremare le pellicola a una per Paese – per cui la Francia si ritrova con sei possibilità in lizza di cui due raccontano di Yves Saint Laurent (ma solo quella col titolo corto concorre per l'Academy) insieme al maestoso Venere In Pelliccia di Polanski. Ancora: i documentari non possono essere inseriti in questa categoria e i film stranieri non possono essere candidati alla migliore pellicola, né musical né comedy né drama – ma attori, registi eccetera sì, nelle rispettive categorie. L'Italia è rappresentata da Il Capitale Umano con scarsissime probabilità di successo (dopo la vittoria inaspettata dell'anno scorso). I mostri sacri Mommy dal Canada (che manda altri due film), Il Regno D'inverno turco, Leviathan dalla Russia e Ida dalla Polonia se la devono vedere coi più piccoli Storie Pazzesche argentino ma prodotto dalla spagnola El Deseo di Almodóvar, il bislacco Turist svedese e l'emergente Gett dall'Israele. L'estromissione di Due Giorni, Una Notte lascia intendere la certa candidatura di Marion Cotillard a migliore attrice, a seguito anche dei numerosi riconoscimenti che in questo periodo sta ottenendo. Le risate più sonore: giungono dalla tripletta tedesca, che contiene due film sui vampiri. Le nominations ai 72esimi Golden Globes saranno annunciate giovedì prossimo, 11 dicembre, e la cerimonia di premiazione si svolgerà l'11 gennaio 2015. Di seguito, dopo l'interruzione, tutti i film stranieri in competizione.

Argentina: Storie Pazzesche di Damián Szifrón
Australia: Charlie's Country di Rolf de Heer
Austria: The Dark Valley di Andreas Pochaska
Bolivia: Forgotten di Carlos Bolado

Brasile:
The Great Victory di Stefano Capuzzi Lapietra
The Way He Looks di Daniel Ribeiro

Canada:
Mommy di Xavier Dolan
Siddharth di Richie Mehta
Work Weather Wife di Harpreet Sandhu

Cile: To Kill A Man di Alejandro Fernández Almendras

Cina:
Coming Home di Zhang Yimou
Dearest di Peter Chan
The Continent di Han Han

Colombia: Mateo di María Gamboa
Corea del Sud Sea Fog di Shim Sung-bo
Estonia: Tangerines di Zaza Urushadze
Etiopia: Difret di Zeresenay Berhane Mehari
Filippine: Norte, The End Of History di Lav Diaz

Finlandia:
Concrete Night di Pirjo Honkasalo
The Grump di Dome Karukoski

Francia:
Casse-tête Chinois (Chinese Puzzle) di Cédric Klapisch
Mea Culpa di Fred Cavayé
Saint Laurent di Bertrand Bonello
Venere In Pelliccia di Roman Polanski
Salaud, On T'aime (We Love You, You Bastard) di Claude Lelouch
Yves Saint Laurent di Jalil Lespert

Georgia: Corn Island di George Ovashvil

Germania:
Beloved Sisters di Dominik Graf
Vampire Sisters 2: Bats In The Belly di Wolfgang Groos

Grecia: Miss Violence di Alexandros Avranas

India:
Fandry di Nagraj Manjule
Liar's Dice di Geetu Mohandas

Indonesia: The Raid 2: Berandal di Gareth Evans
Israele: Gett di Ronit Elkabetz & Shlomi Elkabet
Italia: Il Capitale Umano di Paolo Virzì
Kurdistan: One Candle Two Candles di Jano Rosebiani
Kyrgyzstan: Kurmanjan Datka Queen of the Mountains di Sadyk Sher-Niyaz
Mauritania: Timbuktu di Abderrahmane Sissako

Messico:
Cantinflas di Sebastián del Amo
Palabras De Dioses (Words With Gods) di 9 registi

Norvegia: 1001 Grams di Bent Hamer
Nuova Zelanda: The Dead Lands di Toa Fraser
Palestina: Eyes Of A Thief di Najwa Najjar
Polonia: Ida di Pawel Pawlikowski
Romania: Brancusi From Eternity di Adrian Popovici
Russia: Leviathan di Andrey Zvyagintsev
Svezia: Turist (Force Majeure) di Ruben Östlund
Svizzera: The Circle di Stefan Haupt
Turchia: Il Regno D'inverno di Nuri Bilge Ceylan
Ungheria: White God di Kornél Mundruczó
Venezuela: The Liberator di Alberto Arvelo

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