domenica 4 gennaio 2015

Toy Story 4.



Muppets 2 - Ricercati
Muppets Most Wanted, 2014, USA, 107 minuti
Regia: James Bobin
Sceneggiatura originale: James Bobin
Cast: Ricky Gervais, Ty Burrell, Tina Fey, Steve Whitmire,
Eric Jacobson, Dave Goelz, Bill Barretta, David Rudman,
Matt Vogel, Peter Linz, Chloë Grace Moretz, Christoph Waltz,
Stanley Tucci, Saoirse Ronan, Miranda Richardson, Salma Hayek,
Tom Hiddleston, James McAvoy, Ray Liotta, Frank Langella
Voto: 7.7/ 10
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Avevamo lasciato Jason Segel e Amy Adams e la gang dei Muppets cantare il finale di Life's A Happy Song, la miglior canzone originale del 2012 che non vinse l'Oscar a discapito di Man Or Muppet – e da dove era finito quel film comincia questo, con lo «stop!, buona» del regista James Bobin (che resta lo stesso e si fa sceneggiatore) e gli attori che vanno verso le proprie roulotte. Ma la telecamera non è spenta: gli studios «want more» comincia a cantare Kermit, nonostante tutti sappiano che il sequel non è mai buono come il primo film, fatta eccezione forse per Toy Story 4 se Tom Hanks accettasse di prestare la voce. La prima canzone del film è anche questa volta la migliore, quella di traino e la più mirabilmente scritta (da Bret McKenzie, nuovamente in lizza per l'Academy). Seguirà uno scervellarsi di meningi su quale potrebbe essere la trama di questo nuova pellicola (che in italiano prende il numero due nel titolo che in originale manca. Riflessione: è l'ottavo muppet-movie e non il secondo ma effettivamente si può considerare il sequel del precedente, fatta inclusione di Walter). Scartata l'ipotesi di Gonzo With The Wind, Ricky Gervais propone l'idea di partire per un tour nelle maggiori capitali europee e mettere in scena il Muppet Show come tutti noi lo conosciamo, ogni sera in un teatro diverso – ma Ricky Gervais è un super-cattivo dal riassuntivo cognome Badguy, secondo solo alla rana Constantine, dalle fattezze stesse di Kermit con solo un neo in più in faccia. Rinchiuso nel più sorvegliato, severo e gelido gulag della Siberia, tenuto sott'occhio da una russa Tina Fey (cercatela ne I Muppets Venuti Dallo Spazio, 1999) Constantine riesce a scappare e a farsi sostituire dal più celebre puppet previa appiccicatura di puntino sulla bocca. Con lo scagnozzo Numero 2 e i Muppets totalmente ignari dello scambio di persona (nonostante il leggero accento, ma felici di un regista che li lasci allo sbaraglio), il Muppet Show Tour europeo va avanti e sempre sfiorando banche, musei, depositi di celeberrimi capolavori d'arte che vengono cadenzatamente rubati. Interverrà l'investigatore Ty Burrell, da Modern Family con furore – o, meglio, scandale – con un'altra canzone estromessa dall'Oscar e molto più divertente nella versione allungata, Interrogation Song. Per questa trama, la troupe dietro ai Muppets disneyani si adagia su una storiella non particolarmente originale ma che bene incarna i valori e le narrazione tipiche Disney, e dà il meglio di sé su due fronti: quello delle battute, che vanno dai riferimenti alla televisione americana all'ilarità sulle inquadrature nei film di genere – e quello dei cameos, di cui Lady Gaga e Tony Bennett cantano all'inizio. Come ogni puntata del Muppet Show che si rispetti, l'ospite deve essere celebre e pertinente, e qui abbiamo Christoph Walz a Berlino, Salma Hayek in Spagna, Saoirse Ronan a Londra. Le altre celebri comparsate vanno e vengono a partire tra gli attorini di Disney Channel tra Danny “Machete” Trejo e Miranda Richardson e culminano in Josh Groban rinchiuso in una gabbia di isolamento che canta attraverso la finestrella quando ce n'è bisogno, o Céline Dion che canta quando Miss Piggy pretende un medley delle sue canzoni. Uscito senza gli incassi del precedente a marzo negli Stati Uniti, sarebbe dovuto arrivare da noi senza data, poi annullata, ed è finito la sera del 20 dicembre su Sky Cinema HD. D'altro canto non siamo mai andati oltre alla seconda stagione dello Show.

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