domenica 11 gennaio 2015

Golden Globes 2015 - vincitori.


«One can get in trouble for saying anything these days, so I’m just going to say thank you». Con queste sole parole Billy Bob Thornton ha ricevuto il premio come miglior attore per Fargo, la miniserie che battendo True Detective ha portato a casa due trofei; si sono aperti con queste e con satirici riferimenti alle accuse di Bill Cosby e alla vicenda Sony-Columbia sugli attacchi virtuali subiti a causa del film The Interview i 72esimi Golden Globes, macchiati anche qua e là dalle politically correct standing ovations sulle attuali vicende parigine – ricordate dal presidente della Hollywood Foreign Press Association e da Jared Leto, prima che George Clooney ritirasse il Premio alla Carriera. Alla terza e ultima conduzione di fila, Tina Fey e Amy Poehler si sono fatte accompagnare da una finta rappresentante nord-coreana che ha minacciato nuove ripercussioni sul sistema cinematografico americano a meno che non fosse stata fotografata con Meryl Streep (ma è saltato dentro anche Benedict Cumberbatch). Entrambi questi due attori sono rimasti a bocca asciutta – non che la Streep abbia di questi problemi; a Cumberbutch è stato giustamente preferito Eddie Redmayne per la sua coinvolta e intensa interpretazione di Stephen Hawking ne La Teoria Del Tutto, che si aggiudica anche il premio alla colonna sonora di Jóhan Jóhanson. La canzone è per Selma, e la presenta a sorpresa Prince. Altre sorprese: il film d'animazione che non è Lego ma Dragon Trainer 2; il film straniero che non è Ida ma Leviathan; il miglior film comedy che non è Birdman ma Grand Budapest Hotel. (In realtà in questo caso Anderson e Iñárritu si scambiano i globes previsti a uno per la pellicola e all'altro per la sceneggiatura). Birdman vince anche per il miglior attore comedy, Michael Keaton, presentato da Amy Adams vincitrice nella stessa categoria l'anno scorso e quest'anno, per Big Eyes. Ma è prevedibilmente Boyhood ad avere la meglio: Richard Linklater e Patricia Arquette si fanno capofila del miglior film drammatico. Presenti in sala: Jennifer Lopez mezza nuda, Rosamunde Pike sfacciatamente a suo agio, Julianne Moore consapevole dell'Oscar imminente e Mark Ruffalo, doppiamente candidato come Bill Murray, ringraziato dal partner-on-screen Matt Bomer, miglior attore non protagonista in The Normal Heart. Qui il sito ufficiale, che include i premi per la televisione mentre di seguito, dopo l'interruzione, i candidati e i vincitori cinematografici.

miglior film
drama
Boyhood
Foxcatcher
The Imitation Game - L'enigma Di Un Genio
Selma
La Teoria Del Tutto

miglior film
comedy o musical
Birdman (O L'imprevedibile Virtù Dell'ignoranza)
Grand Budapest Hotel
Into The Woods
Pride
St. Vincent

miglior regia
Wes Anderson per Grand Budapest Hotel
David Fincher per L'amore Bugiardo
Ava Duvernay per Selma
Alejandro González Iñárritu per Birdman (O L'imprevedibile Virtù Dell'ignoranza)
Richard Linklater per Boyhood

miglior sceneggiatura
Alexander Dinerlaris, Alejandro González Iñárritu, Nicolas Giacobone e Armando Bo
per Birdman (O L'imprevedibile Virtù Dell'ignoranza)
Wes Anderson & Hugo Guinness per Grand Budapest Hotel
Graham Moore & Andrew Hodges per The Imitation Game
Gillian Flynn per L'amore Bugiardo
Richard Linklater per Boyhood

miglior attore
drama
Steve Carell in Foxcatcher
Benedict Cumberbatch in The Imitation Game - L'enigma Di Un Genio
Jake Gyllenhaal ne Lo Sciacallo - Nightcrawler
David Oyelowo in Selma
Eddie Redmayne ne La Teoria Del Tutto

miglior attrice
drama
Jennifer Aniston in Cake
Felicity Jones ne La Teoria Del Tutto
Julianne Moore in Still Alice
Rosamund Pike ne L'amore Bugiardo
Reese Witherspoon in Wild

miglior attore
comedy o musical
Ralph Fiennes in Grand Budapest Hotel
Michael Keaton in Birdman (O L'imprevedibile Virtù Dell'ignoranza)
Bill Murray in St. Vincent
Joaquin Phoenix in Vizio Di Forma
Christoph Waltz in Big Eyes

miglior attrice
comedy o musical
Amy Adams in Big Eyes
Emily Blunt in Into The Woods
Helen Mirren in Amore, Cucina E Curry
Julianne Moore in Maps To The Stars
Quvenzhané Wallis in Annie: La Felicità È Contagiosa

miglior attore
non protagonista
Robert Duvall in The Judge
Ethan Hawke in Boyhood
Edward Norton in Birdman (O L'imprevedibile Virtù Dell'ignoranza)
Mark Ruffalo in Foxcatcher
J.K. Simmons in Whiplash

miglior attrice
non protagonista
Patricia Arquette in Boyhood
Jessica Chastain in A Most Violent Year
Keira Knightley in The Imitation Game
Emma Stone in Birdman (O L'imprevedibile Virtù Dell'ignoranza)
Meryl Streep in Into the Woods

miglior film
d'animazione
Big Hero 6 di Don Hall & Chris Williams
Il Libro Della Vita di Jorge R. Gutierrez
Boxtrolls - Le Scatole Magiche di Graham Annable & Anthony Stacchi
Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois
The Lego Movie di Phil Lord & Christopher Miller

miglior film
straniero
Turist di Ruben Östlund (Svezia)
Viviane di Ronit Elkabetz & Shlomi Elkabetz (Israele)
Ida di Pawel Pawlikowski (Polonia)
Leviathan di Andrey Zvyagintsev (Russia)
Tangerines (Mandariinid) di Zaza Urushadze (Estonia)

miglior colonna sonora
Alexandre Desplat per The Imitation Game - L'enigma Di Un Genio
Jóhan Jóhanson per La Teoria Del Tutto
Trent Reznor per L'amore Bugiardo
Antonio Sanchez per Birdman (O L'imprevedibile Virtù Dell'ignoranza)
Hans Zimmer per Interstellar

miglior canzone originale
Big Eyes da Big Eyes, interpretata da Lana del Rey
Glory da Selma, interpretata da John Legend & Common
Mercy Is da Noah interpretata da Patty Smith & Lenny Kaye
Opportunity da Annie: La Felicità È Contagiosa, interpretata da Sia
Yellow Flicker Beat da Hunger Games: Il Canto Della Rivolta - Pt. 1, interpretata da Lorde

Cecil B. DeMille Award
George Clooney

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