sabato 7 marzo 2015

fuori dall'acqua/ 3.



Spongebob
– Fuori Dall'acqua
The SpongeBob Movie: Sponge Out Of Water, 2015, USA, 92 minuti
Regia: Paul Tibbitt
Soggetto: Stephen Hillenburg & Paul Tibbitt
Sceneggiatura originale: Glenn Berger & Jonathan Aibel
Basata sulla serie Spongebob di Stephen Hillenburg (Nickelodeon)
Voci originali: Tom Kenny, Bill Fagerbakke, Roger Bumpass,
Mr. Lawrence, Jill Talley, Clancy Brown, Antonio Banderas
Voci italiane: Claudio Moneta, Pietro Ubaldi, Mario Scarabelli,
Riccardo Rovatti, Rosa Leo Servidio, Mario Zucca, Luca Ward
Voto: 7.2/ 10
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Sono passati undici anni dallo Spongebob Movie frutto di una celebrità mastodontica ottenuta attraverso la serie televisiva di Nickelodeon (che è del 1999!, e ha accumulato 8 nominations agli Emmy senza mai vincerne uno) e una sconfinata varietà di merchandising per lo squarepants (peccato che da noi il “cognome” si perda) ma non c'è assolutamente bisogno di andare a rispolverare trama e personaggi per affrontare questo nuovo Fuori Dall'acqua; premessa doverosa: fuori dall'acqua ci andranno al minuto 59. Prima, attraverso una fiaba letta dal pirata Barba Burger Antonio Banderas a una flotta di gabbiani impossibilitati al canto, ci viene ricordato che Spongebob è addetto alla preparazione degli oggettivamente deliziosi Krabby Patty dentro al ristorante dell'imprenditore Mr. Krabs accecato (quest'ultimo) dal desiderio di ricchezza e disposto a raggiungerla a tutti i costi, mentre il cassiere Squiddy si trascina per i suoi giorni in assoluta asetticità e al contrario Patrick Stella, rinomatamente imbecille, che gioisce del tutto – unico esterno al negozio, cliente soltanto. Si aggiungono la scoiattolina Sandy, in tuta da astronauta sott'acqua per respirare e quindi vivere e in ritrovata forma realistica sulla spiaggia, e Gary la lumaca-gatto domestico che fa poco capolino (ma serve a sottolineare come tutti i fidati amici voltino le spalle e sia necessario allearsi col nemico per campare). E se si correvva appresso al proprietario del (doppio) ristorante nel film precedente, questa volta è Plankton il co-protagonista: l'esserino malvagissimo che desidera la ricetta dell'hamburger più famoso di Bikini Bottom per portare nel suo locale almeno un paio di clienti. Nel suo intrufolarsi nella cassaforte del Krusty Krab, in una disputa col nostro eroe squadrato, il prezioso foglio di pergamena su cui gli ingredienti sono elencati senza che nessuno li possa memorizzare per cavillo di contratto sparisce senza lasciare traccia: si andrà indietro e in avanti nel tempo, finendo addirittura in un triangolo spazio-temporale dove un delfino scoprirà la noia dell'osservare tutto il tempo l'universo, per scoprire poi che la ricetta è finita (chissà come) sul lido balneare mentre la città sott'acqua è caduta nel totale disfacimento. Mantenendo fedelmente il regista Paul Tibbitt al comando della ciurma, anche questa pellicola non delude né si discosta dalla fonte originaria di risate: ma sono, ancora, risate adulte, accenni di comicità non sempre demenziale, battute volatili e montaggi veloci che non sempre i bambini colgono; al contrario, l'entusiasmo più infantile è quello del multi-tecnicismo con cui il film è stato fatto: persone reali sopra, disegni 2D tradizionali sotto e, per l'ultima mezz'ora, pupazzoni tridimensionali che interagiscono coi bagnanti e con gli effetti da film di supereroi per la battaglia finale verso l'ottenimento del tesoro – ma il finale più finale è un'esibizione neomelodica-rap. Cogliendo il dettaglio narrativo secondo cui qualsiasi cosa si scriva sul libro della fiaba si avvera, il gruppo riuscirà ad ottenere fattezze degne dei combattenti, addominali, parti intercambiabili meccanicamente e superpoteri quali la levitazione del gelato. Una successione di registri sempre diversa – il comedy, l'adventure, l'action – gestiti bene tutti allo stesso modo facendo capo al più grande capo-creatore, il biologo marino Stephen Hillenburg ideatore dei personaggi e mai allontanatosi dalla sua creazione, fonte tra sequel e spin-off sempre di coerenza e mai di delusione.

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