mercoledì 13 maggio 2015

#CANNES68: official selection.



Tutti ormai sanno che sì: dopo vent'anni ci sono tre italiani in concorso al 68esimo Festival di Cannes (ventuno per la precisione: era il 1994 ed erano Mario Brenta, Aurelio Grimaldi, Una Pura Formalità di Tornatore e Caro Diario di Nanni Moretti), e i tre italiani sono il Moretti (ancora) che abbiamo visto tutti e gli attesissimi (ma recitati in inglese) Matteo Garrone e Paolo Sorrentino – due abitué: insieme, furono premiati nel 2008, per Gomorra il primo (Gran Premio), per Il Divo il secondo (Premio della Giuria); due anni prima, insieme a Il Caimano di Moretti, Sorrentino presentava L'amico Di Famiglia; quando Reality vinse il secondo Gran Premio di Garrone, era Nanni a presiedere la giuria (e rispondere alle accuse di patriottismo). Insomma: gira e rigira sono sempre gli stessi: e infatti ci sono: due Palme d'Oro (ancora Moretti!, con La Stanza Del Figlio, e Gus Van Sant con Elephant); due Palme alla Regia (ancora Moretti!, con Caro Diario e ancora Van Sant, ancora con Elephant); tre Gran Premi, i due di Garrone e Il Profeta di Jacques Audiard; quattro Premi della Giuria: The Puppetmaster di Hou Hsiao-Hsien del 1993, Polisse di Maïwenn del 2008 (tutto questo parlare delle donne in questa edizione: di una donna è il film d'apertura, «per la prima volta di una donna!» dice il comunicato stampa, ma il Web ha prontamente smentito: era di donna Un Uomo Innamorato che aprì Cannes '87; e ben due donne nel concorso – l'altra è Valérie Donzelli), Il Divo di cui prima e Like Father, Like Son di Kore-eda Hirokazu del 2013; due Migliori Sceneggiature: l'Audiard di Un Héros Très Discret e Jia Zhang-ke de Il Tocco Del Peccato; Todd Haynes vinse il Premio al Contributo Artistico per Velvet Goldmine (1998), Denis Villeneuve ebbe il Grand Prix alla Semaine de la Critique con il cortometraggio Next Floor del 2008 e infine sia Yorgos Lanthimos che Michel Franco hanno vinto l'Un Certain Regard il primo con Dogtooth (2009), il secondo con Después De Lucía (2012). A poter ricevere la Camera d'Or, il premio al miglior esordio che va a pescare in tutte le sezioni competitive (vedere il fondo dell'elenco), con una giuria tutta francese, sarebbe solo l'ungherese László Nemes con Saul Fia: l'unico debuttante in mezzo a tanti ancient mariner; ma potrebbe vincere la Camera anche Natalie Portman (il cui marito ricordiamo è direttore del balletto dell'Opera di Parigi), con A Tale Of Love And Darkness tra le proiezioni speciali (mamma quante donne!) anche se sono i film fuori concorso a catalizzare le attenzioni: dal certo campione d'incassi Mad Max: Fury Road a quello che si prospetta essere il capolavoro assoluto mai sfornato dalla Pixar, Inside Out, passando per l'ennesima pellicola di Woody Allen, Irrational Man, con la neo-musa Emma Stone e Joaquin Phoenix. Gli italiani però sono quattro: e va a finire che l'attesa si sposta tutta su Roberto Minervini, di cui il Corriere parlò settimane fa, italiano emigrato negli USA pre-11 settembre (cui ha latentemente assistito) con il documentario Louisiana - The Other Side; «è lui il cineasta italiano da battere» scrive Mauro Gervasini nell'editoriale di Film TV. Ingrid Bergman sul manifesto perché questa è l'edizione delle donne (!) ma Cannes Classics guarda al centenario dalla nascita di Orson Welles, alla morte di Manoel De Oliveira e al film depositato da vedersi postumo; una versione restaurata di Rocco E I Suoi Fratelli, fra le altre cose, e poi gli esperimenti dei Lumière, tributo alla nascita del cinema, per la cui occorrenza i presidenti di giuria sono due, fratelli: Joel & Ethan Coen, cui si aggiungono Guillermo Del Toro e Rossy De Palma, Sophie MarceauJake Gyllenhaal, e Xavier Dolan che alla fine della kermesse andrà a dirigere Marion Cotillard, Léa Seydoux, Vincent Cassel e Gaspard Ulliel in Juste La Fin Du Monde. Ma questa è un'altra storia: di seguito, dopo l'interruzione, tutti, tutti, ma proprio tutti i film del festival “più grande del mondo”.

selezione ufficiale
in concorso
Carol di Todd Haynes (UK & USA)
Chronic di Michel Franco (USA)
Dheepan (Erran) di Jacques Audiard (Francia)
Il Racconto Dei Racconti (The Tale Of Tales) di Matteo Garrone (Italia, Francia e UK)
La Loi Du Marché (A Simple Man) di Stéphane Brizé (Francia)
Louder Than Bombs di Joachim Trier (Norvegia, Danimarca, USA e Francia)
Macbeth di Justin Kurzel (UK, USA e Francia)
Marguerite Et Julien di Valérie Donzelli (Francia)
Mia Madre di Nanni Moretti (Italia, Germania e Francia)
Mon Roi di Maïwenn (Francia)
Nie Yin Niang (The Assassin) di Hou Hsiao-Hsien (Taiwan)
Saul Fia (Son Of Saul) di László Nemes (Ungheria)
Shan He Gu Ren (Mountains May Depart) di Jia Zhang-ke (Cina, Francia e Giappone)
Sicario di Denis Villeneuve (USA)
The Lobster di Yorgos Lanthimos (Grecia, UK, Irlanda, Paesi Bassi e Francia)
The Sea of Trees di Gus van Sant (USA)
Umimachi Diary (Our Little Sister) di Kore-eda Hirokazu (Giappone)
Valley Of Love di Guillaume Nicloux (Francia)
La Giovinezza (Youth) di Paolo Sorrentino (Italia, Svizzera, UK e Francia)

fuori concorso
Film d'apertura: La Tête Haute (Standing Tall) di Emmanuelle Bercot (Francia)
Irrational Man di Woody Allen (USA)
Inside Out di Peter Docter & Ronaldo Del Carmen (USA) [film d'animazione]
Mad Max: Fury Road di George Miller (Australia & USA)
Il Piccolo Principe di Mark Osborne (Francia) [film d'animazione]

giuria
Presidenti: Joel & Ethan Coen, registi (USA)
Jake Gyllenhaal, attore (USA)
Xavier Dolan, regista, sceneggiatore, produttore e attore (Canada)
Guillermo Del Toro, regista, sceneggiatore e produttore (Messico)
Sophie Marceau, regista & attrice (Francia)
Rossy De Palma, attrice (Spagna)
Sienna Miller, attrice (UK)
Rokia Traoré, musicista & cantante (Mali)

un certain regard
in concorso
Film d'apertura: An (Sweet Red Bean Paste) di Naomi Kawase (Giappone)
Alias María di José Luis Rugeles (Colombia & Argentina)
Comoara (The Treasure) di Corneliu Porumboiu (Romania & Francia)
Chauthi Koot (The Fourth Direction) di Gurvinder Singh (India)
Hrútar (Rams) di Grímur Hákonarson (Islanda)
Je Suis Un Soldat (I Am A Soldier) di Laurent Larivière (Francia)
Kishibe No Tabi (Journey To The Shore) di Kiyoshi Kurosawa (Giappone)
Lamb di Yared Zeleke (Etiopia)
Las Elegidas (The Chosen Ones) di David Pablos (Messico)
Louisiana - The Other Side di Roberto Minervini (Italia & Francia) [documentario]
Madonna di Shin Suwon (Corea del Sud)
Maryland (Close Protection) di Alice Winocour (Belgio & Francia)
Masaan (Fly Away Solo) di Neeraj Ghaywan (India)
Mu-roe-han (The Shameless) di Oh Seung-Uk (Corea del Sud)
Nahid di Ida Panahandeh (Iran)
Rak Ti Khou Kaen (Cementery Of Splendour) di Apichatpong Weerasethakul (Tailandia)
Taklub di Brillante Mendoza (Filippine)Un Etaj Mai Jos (One Floor Below) di Radu Muntean (Romania, Svezia e Francia)
Zvizdan (The High Sun) di Dalibor Matanić (Croazia, Serbia e Slovenia)

giuria
Presidentessa: Isabella Rosellini, attrice & regista (Italia)
Nadine Labaki, attrice & regista (Libano)
Tahar Rahim, attore (Francia)
Haifaa Al-Mansour, regista (Arabia Saudita)
Panos H. Koutras, regista, sceneggiatore e attore (Grecia)


quinzaine de réalisateurs
Film d'apertura: L'Ombre Des Femmes (In The Shadow Of Women) di Philippe Garrel (Francia)
Film di chiusura: Dope di Rick Famuyiwa (USA)
Allende Mi Abuelo Allende di Marcia Tambutti (Cile & Messico) [documentario]
A Perfect Day di Fernando León de Aranoa (Spagna)
As Mil E Uma Noites (Arabian Nights) di Miguel Gomes (Portogallo)
Efterskalv (The Here After) di Magnus von Horn (Francia, Polonia e Svezia)
El Abrazo De La Serpiente (Embrace of the Serpent) di Ciro Guerra (Colombia, Venezuela e Argentina)
Fatima di Philippe Faucon (Francia & Canada)
Green Room di Jeremy Saulnier (USA)
Le Tout Nouveau Testament (The Brand New Testament) di Jaco Van Dormael (Lussembrugo, Francia e Belgio)
Much Loved di Nabil Ayouch (Marocco & Francia)
Mustang di Deniz Gamze Ergüven (Francia, Germania e Turchia)
Peace To Us In Our Dreams di Sharunas Bartas (Lituania & Francia)
Songs My Brothers Taught Me di Chloé Zhao (USA)
The Cowboys di Thomas Bidegain (Francia)
Trois Souvenirs De Ma Jeunesse (My Golden Days) di Arnaud Desplechin (Francia)

proiezioni speciali
Gokudô Daisensô (The Great War Of The Underworld) di Takashi Miike (Giappone)

cortometraggi
Blue Tonnerre (Blue Thunder) di Jean-Marc E. Roy & Philippe David Gagné (Canada) [21']
Calme Ta Joie di Emmanuel Laskar (Francia) [24']
El Pasado Roto (The Broken Past) di Martín Morgenfeld & Sebastián Schjaer (Argentina) [17']
Kung Fury di David Sandberg (Svezia) [30']
Pitchoune di Reda Kateb (Francia) [23']
Provas, Exorcismos (Trials, Exorcisms) di Susana Nobre (Portogallo) [25']
Pueblo di Elena López Riera (Spagna) [30']
Quelques Secondes (A Few Seconds) di Nora El Hourch (Francia) [16']
Quintal (Backyard) di André Novais Oliveira (Brasile) [18']
Rate Me di Fyzal Boulifa (UK) [15']
The Exquisite Corpus di Peter Tscherkassky (Austria) [18']

settimana della critica
Dégradé di Arab & Tarazan Nasser (Palestina, Francia e Qatar)
Krisha di Trey Edward Shults (USA)
La Tierra Y La Sombra (Land And Shade) di César Augusto Acevedo (Colombia, Francia, Paesi Bassi, Cile e Brasile)
Mediterranea di Jonas Carpignano (Italia, Francia, USA e Germania)
Ni Le Ciel, Ni La Terre (The Wakhan Front) di Clément Cogitore (Francia & Belgio)
Paulina di Santiago Mitre (Argentina, Brasile e Francia)
Sleeping Giant di Andrew Cividino (Canada)

proiezioni speciali
Notte d'apertura:  Les Anarchistes di Elie Wajeman (Francia)
Notte di chiusura: La Vie En Grand (Learn By Heart) di Mathieu Vadepied (Francia)
Chainatawoon (Coin Locker Girl aka Chinatown) di Han Jun-hee (Corea del Sud)
Les Deux Amis di Louis Garrel (France)

corti e mediometraggi
Alles Wird Gut (Everything Will Be Okay) di Patrick Vollrath (Germania)
Command Action di João Paulo Miranda (Brasile)
La Fin Du Dragon (The Dragon's Demise) di Marina Diaby (Francia)
The Fox Exploits The Tiger's Might di Lucky Kuswandi (Indonesia)
Love Comes Later di Sonejuhi Sinha (USA)
Jeunesse Des Loups-Garous (Monsters Turn Into Lovers) di Yann Delattre (Francia)
Pojkarna (Boys) di Isabella Carbonell (Svezia)
Ramona di Andrei Cretulescu (Romania)
Too Cool For School di Kevin Phillips (USA)
Varicella (Chickenpox) di Fulvio Risuleo (Italia)

giuria
per il Gran Premio, il Visionary Award e il Discovery Prize
Presidentessa: Ronit Elkabetz, regista, sceneggiatrice e attrice (Israele)
Katell Quillévéré, sceneggiatore & regista (Francia)
Peter Suschitzky, direttore della fotografia (UK)
Andréa Picard, curatore del Toronto Festival (Canada)
Boyd van Hoeij, giornalista cinematografico (Paesi Bassi)

proiezioni speciali
Amnesia di Barbet Schroeder (Svizzera & Francia)
Asphalte di Samuel Benchetrit (Francia)
Hayored Lema'Ala di Elad Keidan (Israele & Francia)
Oka di Souleymane Cisse (Mali & Francia)
Panama di Pavle Vučković (Serbia)
Sipur Al Ahava Ve Choshech (A Tale Of Love And Darkness) di Natalie Portman (USA)
Une Histoire De Fou (Don't Tell Me The Boy Was Mad) di Robert Guédiguian (Francia)

proiezioni di mezzanotte
Piseu (Office) di Hong Won-chan (Corea del Sud)
Amy di Asif Kapadia (UK) [documentario]
Love di Gaspar Noé (Francia)

cannes classics
Ospite d'onore: Costa-Gavras
Z - L'orgia Del potere di Costa-Gavras (Francia & Algeria) [film restaurato]
Premio della Giuria al Festival di Cannes 1969

Tributo a Ingrid Bergman
Jag Är Ingrid (Ingrid Bergman, In Her Own Words) di Stig Björkman (Svezia) [film documentario]

Tributo a Manoel de Oliveira
Visita Ou Memórias E Confissões (Memories And Confessions) di Manoel de Oliveira, 1982 (inedit film - he left instructions that film could only be released after his death)

Centenario di Orson Welles
Quarto Potere di Orson Welles (USA) [film restaurato]
La Signora Di Shanghai di Orson Welles (USA) [film restaurato]
Il Terzo Uomo di Carol Reed (USA) [film restaurato]
Orson Welles, Autopsie D’une Légende di Elisabeth Kapnist (Francia) [film documentario]
This Is Orson Welles di Clara & Julia Kuperberg (Francia) [film documentario]

60 anni dalla creazione della Palma d'Oro
La Légende De La Palme D’or (The Golden Palm's Legend) di Alexis Veller (Francia) [film documentario]

Documentari sul cinema
Hitchcock/ Truffaut di Ken Jones (USA)
Depardieu Grandeur Nature di Richard Melloul (Francia)
Steve McQueen: The Man & Le Mans di Gabriel Clarke & John McKenna (USA & UK)
By Sidney Lumet di Nancy Buirski (USA)
Harold And Lilian: A Hollywood Love Story di Daniel Raim (USA)

Una sera con Barbet Schroeder
More di Barbet Schroeder (Germania, Francia e Lussemburgo) [film documentario]

Lumière!
Dopo Georges Méliès nella Grande Salle, per celebrare i 120 anni dalla nascita del Cinématographe Lumière verrà proiettata una selezione di film Lumière nel Grand Théâtre Lumière.

Stampe restaurate
Ascenseur Pour L’échafaud (Elevator To The Gallows) di Louis Malle (Francia) [1958]
Dobro Pozhalovat, Ili Postoronnim Vkhod Vospreshchen (Welcome Or No Trespassing) di Elem Klimov (Unione Sovietica) [1964]
Insiang di Lino Brocka (Filippine) [1976]
Jingi Naki Tatakai (Battles Without Honor And Humanity) di Kinji Fukasaku (Giappone) [1973]
La Historia Oficial (The Official Story) di Luis Puenzo (Argentina) [1984]
La Noire De… (Black Girl) di Ousmane Sembène (Francia & Senegal) [1966]
preceduto da Sembene! di Samba Gadjigo & Jason Silverman (USA & Senegal) [film documentario]
Les Ordres (Orderers) di Michel Brault (Canada) [1974]
Les Yeux Brûlés di Laurent Roth (Francia) [1986]
Marius di Alexander Korda (Francia) [1931]
Panique (Panic) di Julien Duvivier (Francia) [1946]
Rocco E I Suoi Fratelli di Luchino Visconti (Italia & Francia) [1960]
Sur (The South) di Fernando Solanas (Argentina & Francia) [1988]
Szegénylegények (The Round-Up) di Miklós Jancsó (Ungheria) [1965]
Xia Nu (A Touch Of Zen) di King Hu (Taiwan) [1973]
Zangiku Monogatari (The Story Of The Last Chrysanthemum) di Kenji Mizoguchi (Giappone) [1939]

Prima mondiale
Rabid Dogs di Eric Hannezo (Francia)

Film restaurati
Hibernatus di Edouard Molinaro (Francia & Italia) [1969]
Hôtel Du Nord di Marcel Carné (Francia) [1938]
Ivan Groznyy (Ivan Il Terribile) di Sergei Eisenstein (Unione Sovietica) [1944-45]
Joe Hill di Bo Widerberg (Svezia & USA) [1971]
Le Grand Blond Avec Une Chaussure Noire (The Tall Blond Man with One Black Shoe), Yves Robert (Francia) [1972]
Ran di Akira Kurosawa (Giappone & Francia) [1985]

Gli americani
Jurrasic Park 3D di Steven Spielberg (USA) [1993]
The Terminator di James Cameron (USA & UK) [1984]
The Usual Suspects di Brian Singer (USA & Germania) [1995]

acid selection
Cosmodrama di Philippe Fernandez (Francia)
Crache Coeur di Julia Kowalski (Francia & Polonia)
De L'ombre Il Y A di Nathan Nicholovitch (Francia)
Gaz De France di Benoît Forgeard (Francia & Egitto)
Je Suis Le Peuple (I Am The People) di Anna Roussillon (Francia) [documentario]
La Vanité di Lionel Baier (Svizzera & Francia)
Pauline S'arrache di Emilie Brisavoine (Francia) [documentario]
The Grief Of Others di Patrick Wang (USA)
Volta À Terra di João Pedro Plácido (Portogallo, Svizzera e Francia) [documentario]

cortometraggi
in concorso
Ave Maria di Basil Khalil (Palestina, Francia e Germania)  [14']
Copain (Buddy) di Jan Roosens and Raf Roosens (Belgio)  [14']
Le Repas Dominical (Sunday Lunch) di Céline Devaux (Francia)  [13']
Love Is Blind di Dan Hodgson (UK)  [6']
Patriot di Eva Riley (UK)  [14']
Presente Imperfecto (Present Imperfect) di Iair Said (Argentina)  [15']
Sali (Tuesday) di Ziya Demirel (Turchia e Francia)  [12']
The Guests di Shane Danielsen (Australia)  [10']
Waves '98 di Ely Dagher (Libano e Qatar)  [14']

cinéfondation
14 Steps di Maksim Shavkin (Russia) [37']
Abwesend (Absent) di Eliza Petk (Germania) [13']
Ainahan Ne Palaa (To Return Until) di Saila Sorri (Finlandia) [17']
Anfibio (Anphibian) di Héctor Silva Núñez (Cuba) [15']
Asara Rehovot Mea Etsim (Ten Buildings Away) di Miki Polonski (Israele) [25']
El Ser Magnético (The Magnetic Nature) di Mateo Bendesky (Argentina) [17']
Het Paradijs (Paradise) di Laura Vandewynckel (Belgio) [6']
Koshtargah (Slaughterhouse) di Behzad Azadi (Iran) [24']
Leonardo di Félix Hazeaux, Thomas Nitsche, Edward Noonan, Franck Pina e Raphaëlle Plantier (Francia) [6']
Les Checheurs (The Wheels Of Emotions) di Aurélien Peilloux (Francia) [32']
Locas Perdidas (Lost Queens) di Ignacio Juricic Merillán (Cile) [28']
Manoman di Simon Cartwright (UK) [11']
Retriever di Tomáš Klein & Tomáš Merta (Repubblica Ceca) [23']
Ri Guan Zhi Xia (Under The Sun) di Qiu Yang (Australia) [19']
Share di Pippa Bianco (USA) [11']
Tsunami di Sofie Kampmark (Danimarca) [7']
Victor XX di Ian Garrido López (Spagna) [20']
Vozvrashenie Erkina (The Return Of Erkin) di Maria Guskova (Russia) [28']

giuria
Presidente: Abderrahmane Sissako, regista (Mauritania)

camera d'or
Concorso 
Saul Fia (Son Of Saul) di László Nemes (Ungheria)

Un Certain Regard
Je Suis Un Soldat (I Am A Soldier) di Laurent Larivière (Francia)
Lamb di Yared Zeleke (Etiopia)
Masaan (Fly Away Solo) di Neeraj Ghaywan (India)
Nahid di Ida Panahandeh (Iran)

Proiezioni Speciali
Hayored Lema'Ala (Afterthought) di Elad Keidan (Israele & Francia)
Panama di Pavle Vučković (Serbia)
Sipur Al Ahava Ve Choshech (A Tale Of Love And Darkness) di Natalie Portman (USA)

Proiezioni di Mezzanotte
O Piseu (Office) di Hong Won-chan (Corea del Sud)

Cannes Classics
Depardieu Grandeur Nature di Richard Melloul (Francia)
La Légende De La Palme D’or (The Golden Palm's Legend) di Alexis Veller (Francia) [documentario]
Sembene! di Samba Gadjigo & Jason Silverman (USA & Senegal) [documentario]

Quinzaine des Réalisateurs
Allende Mi Abuelo Allende di Marcia Tambutti (Cile e Messico) [documentario]
Les Cowboys (The Cowboys) di Thomas Bidegain (Francia)
Efterskalv (The Here After) di Magnus von Horn (Francia, Polonia e Svezia)
Mustang di Deniz Gamze Ergüven (Francia, Germania e Turchia)
Songs My Brothers Taught Me di Chloé Zhao (USA)

Settimana della Critica
Chainatawoon (Coin Locker Girl aka Chinatown) di Han Jun-hee (Corea del Sud)
Dégradé di Arab & Tarazan Nasser (Palestina, Francia e Qtar)
Les Deux Amis di Louis Garrel (Francia)
Krisha di Trey Edward Shults (USA)
La Tierra Y La sombra (Land And Shade) di César Augusto Acevedo (Colombia, Francia, Paesi Bassi, Cile e Brasile)
Mediterranea di Jonas Carpignano (Italia, Francia, USA e Germania)
Ni Le Ciel, Ni La Terre (The Wakhan Front) di Clément Cogitore (Francia & Belgio)
Paulina di Santiago Mitre (Argentina, Brasile e Francia)
Sleeping Giant di Andrew Cividino (Canada)
La Vie En Grand (Learn By Heart) di Mathieu Vadepied (Francia)

giuria
Presidente: Sabine Azéma, attrice (Francia)
Delphine Gleize, regista (Francia)
Melvil Poupaud, attore (Francia)
Claude Garnier, AFC (Francia)
Didier Huck, FICAM (Francia)
Yann Gonzalez, SRF (Francia)
Bernard Payen, SFCC (Francia)

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