sabato 23 maggio 2015

#CANNES68: vincitori.



I francesi si premiano tre film su quattro, di quelli in concorso – in realtà sono Joel & Ethan Coen a premiarli, presidenti di una giuria che conta gli attori Jake Gyllenhaal, Rossy De Palma e Sienna Miller, gli attori e registi Xavier Dolan e Sophie Marceau, il regista Guillermo Del Toro e la musicista Rokia Traoré; il 68esimo Festival di Cannes si chiude lontano dalle aspettative, a partire da una Palma d'Oro mai annunciata durante le due settimane di proiezioni (si sospettava l'esordio dell'ungherese László Nemes, che ritorna sul tema dell'olocausto, in odore anche di Camera d'Or e invece premiato “solo” del Grand Prix, come fu per le nostre Meraviglie l'anno scorso) e assegnata a Dheepan di Jacques Audiard, film poco entusiasmante, forse per riscattare quei premi minori che gli erano stati assegnati nel '96 (miglior sceneggiatura per Un Héros Très Discret) e nel 2009 (Gran Premio della Giuria per Il Profeta) e il silenzio con cui era stato accolto Un Sapore Di Ruggine E Ossa nel 2012. Silenzio che ci teniamo anche noi italiani, in gara con tre film internazionali – si mormorava di Palme agli attori Michael Caine per La Giovinezza e Margherita Buy per Mia Madre, magari un premio speciale ai contributi artistici del film di Garrone, e invece niente: l'attore scelto era abbastanza prevedibile, Vincent Landon per il dramma etico La Loi Du Marché – mentre l'attrice risulta una sorpresa: sorpresa è il pareggio e sorpresa è Rooney Mara preferita alla celebrata (e due volte Oscar) Cate Blanchett in Carol, che vince anche la Queer Palm; miglior attrice insieme a Emmanuelle Bercot, altra francese, nell'altro non-entusiasmante Mon Roi di Maïwenn – una delle due registe donne in gara. The Lobster e The Assassin ricevono due riconoscimenti già annunciati dalla stampa (il secondo, pure Cannes Soundtrack Award) mentre Chronic di Michel Franco, considerato solo per l'interpretazione di Tim Roth, ottiene la migliore sceneggiatura nonostante le parole non proprio d'elogio dei giornalisti. La Camera d'Or strappata all'assistente di Béla Tarr (che comunque fa incetta: Vulcan Award all'arte tecnica, Premio FIPRESCI) va quindi a La Tierra Y La Sombra, anche Premio SACD e France 4 Visionary. Nanni Moretti, il più applaudito forse dei nostri senza aver diviso critica e pubblico, si accontenta del Premio della Giuria Ecumenica. Un altro italiano vincitore: Fulvio Risuleo per il corto Varicella. Sul versante Un Certain Regard l'Islanda di Grímur Hákonarson batte la Louisiana di Roberto Minervini, da questo giovedì in sala, che racconta la periferia anche sociale di un'America di cui nessuno parla: tossica, abbandonata, esibizionista, fatiscente. Di seguito e dopo l'interruzione tutti i premiati: incluso il cane de Le Mille E Una Notte.

Palma d'Oro 
Dheepan di Jacques Audiard (Francia)

Gran Premio
Saul Fia (Son Of Saul) di László Nemes (Ungheria)

Premio della Giuria
The Lobster di Yorgos Lanthimos (Grecia & UK)


miglior regia
Hou Hsiao-hsien per Nie Yin Niang (The Assassin(Taiwan)

miglior sceneggiatura
Michel Franco per Chronic (USA)

miglior attrice
parimerito
Rooney Mara in Carol di Todd Haynes (UK & USA)
Emmanuelle Bercot in Mon Roi di Maïwenn (Francia)

miglior attore
Vincent Landon in La Loi Du Marché (Measure Of A Man) di Stéphan Brizé (Francia)

Camera d'Or
La Tierra Y La Sombra (Land And Sand) di César Augusto Acevedo (Colombia, Francia, Paesi Bassi, Cile e Brasile)

Palma d'Oro 
al cortometraggio
Waves '98 di Ely Dagher (Libano & Qtar)
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un certain regard
Premio Un Certain Regard 
Hrútar (Rams) di Grímur Hákonarson (Islanda)

Premio della Giuria
Zvizdan (The High Sun) di Dalibor Matanić (Croazia, Serbia e Slovenia)

Un Certain Talent
Comoara (The Treasure) di Corneliu Porumboiu (Romania & Francia)

Miglior Regia
Kishibe No Tabi (Journey To The Shore) di Kiyoshi Kurosawa (Giappone)

Prix de l'Avenir
Masaan (Fly Away Solo) di Neeraj Ghaywan (India)
Nahid di Ida Panahandeh (Iran)
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premi collaterali
Premi FIPRESCI
Concorso: Saul Fia (Son Of Saul) di László Nemes (Ungheria)
Un Certain Regard: Masaan (Fly Away Solo) di Neeraj Ghaywan (India)
Settimana della Critica: Paulina di Santiago Mitre (Argentina, Brasile e Francia)

Premio della Giuria Ecumenica
Mia Madre di Nanni Moretti (Italia, Germania e Francia)

menzioni speciali
La Loi Du Marché (A Simple Man) di Stéphane Brizé (Francia)
Taklub (Trap) di Brillante Mendoza (Filippine)

l'Oeil d'Or
Allende Mi Abuelo Allende di Marcia Tambutti (Cile e Messico) [documentario]

menzione speciale
Jag Är Ingrid (Ingrid Bergman, In Her Own Words) di Stig Björkman (Svezia) [film documentario]

Cannes Soundtrack Award
Lim Gion per la musica in Nie Yin Niang (The Assassin) di Hou Hsiao-hsien (Taiwan)

Vulcan Award all'arte tecnica
Tamas Sanyi per  Saul Fia (Son Of Saul) di László Nemes (Ungheria)

Premi uniFrance Short Film
Premio al Cortometraggio
Errance di Peter Dourountizis (Francia)

Premio Canal+ Spagna
Le Repas Dominical (Sunday Lunch) di Céline Devaux (Francia)

Premio RTI Italia
Ses Souffles di Just Philippot (Francia)

Gran Premio Cannes Ecran Juniors
A Brilliant Young Mind (X+Y) di Morgan Matthews (UK)

Palm Dog
Lucky in As Mil E Uma Noites (Arabian Nights) di Miguel Gomes
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settimana della critica
Gran Premio
Paulina di Santiago Mitre (Argentina, Brasile e Francia)

Premio SACD & France 4 Visionary Award
La Tierra Y La Sombra (Land And Shade) di César Augusto Acevedo (Colombia, Francia, Paesi Bassi, Cile e Brasile)

Premio Gan Foundation Support for Distribution
Ni Le Ciel, Ni La Terre (The Wakhan Front) di Clément Cogitore (Francia & Belgio)
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corti e mediometraggi
Premio Canal+
Ramona di Andrei Cretulescu (Romania)

Sony CineAlta Discovery Prize
Varicella (Chickenpox) di Fulvio Risuleo (Italia)
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quinzaine de réalisateurs
Premio CICAE Art Cinema
El Abrazo De La Serpiente (Embrace of the Serpent) di Ciro Guerra (Colombia, Venezuela e Argentina)

Premio Label Europa Cinema
Mustang di Deniz Gamze Ergüven (Francia, Germania e Turchia)

Premio SACD
Trois Souvenirs De Ma Jeunesse (My Golden Days) di Arnaud Desplechin (Francia)

Premio Illy al Cortometraggio
Rate Me di Fyzal Boulifa (UK) [15']

menzione speciale
The Exquisite Corpus di Peter Tscherkassky (Austria) [18']
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cinéfondation
Primo Premio 
Share di Pippa Bianco (USA) [11']

Secondo Premio
Locas Perdidas (Lost Queens) di Ignacio Juricic Merillán (Cile) [28']

Terzo Premio
Victor XX di Ian Garrido López (Spagna) [20']
Vozvrashenie Erkina (The Return Of Erkin) di Maria Guskova (Russia) [28']
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queer palm
Carol di Todd Haynes (USA & UK)

menzione speciale 
The Lobster di Yorgos Lanthimos (Grecia, UK, Irlanda, Paesi Bassi e Francia)

short film queer
Locas Perdidas (Lost Queens) di Ignacio Juricic Merillán (Cile) [28']

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