mercoledì 8 gennaio 2014

Directors Guild Awards - nominations.



Niente nomination per i fratelli Coen (che vinsero nel 2007) ai quali è stato preferito Martin Scorsese (che vinse nel 2006), fino all'ultimo in dubbio per questi 66esimi Directors Guild Of America Awards, i premi del sindacato dei registi americani che solitamente non ne sbaglia una (sbagliò l'anno scorso dando a Ben Affleck un premio che l'Academy non riconfermò). D'altronde è stato un anno di «film incredibilmente ben fatti», ha detto il presidente dell'associazione Paris Barclay; «la passione e il genio di ognuno di questi candidati incanta il pubblico attraverso film completamente diversi uno dall'altro». Compare, infatti, una delle poche volte, un lavoro di fantascienza contestato per i suoi errori ingegneristici ma mirabilmente concepito e ancora meglio realizzato – se si pensa che tutto è ricostruito digitalmente. L'Alfonso Cuarón di Gravity merita, forse giustamente pretende un premio che non gli fu dato per I Figli Degli Uomini, ma se la deve vedere contro l'altrettanto favorito Steve McQueen e il suo biopic antirazziale 12 Anni Schiavo nell'anno della morte di Mandela che renderà colored tutte le cerimonie di premiazione. Terzo nella classifica delle speranze è David O. Russell, col terzo film di fila, dopo The Fighter e Il Lato Positivo, che convince il pubblico e la critica. Molte meno chances sono per le pietre miliari Paul Greengrass e Scorsese.
Le candidature per le serie e i film televisivi saranno annunciate il 9 gennaio mentre i lungometraggi documentari il 13. Qui il sito ufficiale; di seguito i nominati per il cinema di finzione.

miglior regista
di un lungometraggio di finzione
Alfonso Cuarón per Gravity
Paul Greengrass per Captain Phillips - Attacco In Mare Aperto
Steve McQueen per 12 Anni Schiavo
David O. Russell per American Hustle - L'apparenza Inganna
Martin Scorsese per The Wolf Of Wall Street

Nessun commento:

Posta un commento