venerdì 20 dicembre 2013
Oscar 2014 - film straniero.
La scaramanzia non mi fa urlare dal balcone, ma la probabilità che l'Oscar al miglior film straniero 2014 sia nostro è sempre più grande; privati de La Vita Di Adèle, uscito troppo tardi in patria per essere la scelta della Francia, avevamo da combattere gli elogiatissimi Il Passato del già vincitore Asghar Farhadi ora in corsa per il Golden Globe e il primo film di una regista donna dall'Arabia Saudita, La Bicicletta Verde. Ora che l'Academy ha annunciato la shortlist dei nove titoli che passano il turno e possono aspirare alla nomination (che sarà annunciata il 16 gennaio intorno alle 14:30 ora italiana) ci sorprendiamo che questi due filmoni non ci siano e tratteniamo la gioia perché il belga The Broken Circle Breakdown (in italiano: Alabama Monroe: Una Storia D'amore), storia di amore e musica di una coppia con bambina malata di cancro, ci darà filo da torcere. Per il Belgio, nel caso vincesse, sarebbe il primo Oscar dopo soli sei film candidati dal 1967 ad oggi. Vero è che Bullhead di due anni fa e À Perdre La Raison dell'anno scorso erano incantevoli, ma dopo la nomination (erronea) de La Bestia Nel Cuore, il nostro cinema non ha ottenuto vittorie né candidature per tredici anni sebbene siamo noi a contare il maggior numero di statuette di questa categoria vinte (incluso il primo in assoluto). Compare in gara anche Il Sospetto di Vinterberg, di cui abbiamo già parlato, mentre parleremo a breve di The Grandmaster di Wong Kar-wai e del documentario cambogiano sulla strage degli innocenti L'immagine Mancante, passato in anteprima nazionale a Torino 31.
Di seguito, i nove film stranieri in gara per la nomination all'Oscar.
Alabama Monroe: Una Storia D'amore [The Broken Circle Breakdown] di Felix van Groeningen (Belgio)
An Episode In The Life Of An Iron Picker di Danis Tanovic (Bosnia-Erzegovina)
The Missing Picture [L'Image Manquante] di Rithy Panh (Cambogia)
Il Sospetto di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Two Lives di Georg Maas (Germania)
The Grandmaster di Wong Kar-wai (Hong Kong)
The Notebook di Janos Szasz (Ungheria)
La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino (Italia)
Omar di Hany Abu-Assad (Palestina)
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