Sono state annunciate mercoledì scorso le nominations ai 29esimi Independent Spirit Awards che, come da titolo, premiano il miglior cinema indipendente d'America e del mondo anche se, col passare degli anni, hanno cominciato a considerare indipendente un po' troppa roba; perciò vediamo il drammone biografico di Steve McQueen 12 Years A Slave (7 nominations) che dopo il successo mondiale di Shame proprio un piccolo film non è, così come Nebraska di Alexander Payne, 6 candidature, reduce dal successo e dall'Oscar per Paradiso Amaro – e quanto è meraviglioso questo nuovo, prima sceneggiatura di Bob Nelson, candidato contro Joseph Gordon-Levitt per Don Jon; già si riducono le dimensioni con All Is Lost, 4 nominatons tra cui l'azzeccata fotografia che resta coerente nelle scene sopra e sotto l'acqua (i direttori sono due diversi). Ma forse il meno indipendente è anche il più incredibile, Inside Llewyn Davis, perla dei fratelli Coen con un bravissimo Oscar Isaac che recita e canta e rincorre i gatti; anche qui nomination alla fotografia contro Computer Chess che era fuori concorso a Torino (candidato al miglior film a basso budget) e a sorpresa Spring Breakers di Harmony Korine. Il mio Frances Ha si ritrova nella cinquina dei migliori film e poi soltanto nel montaggio: niente elogi per l'interpretazione della Gerwig o la sua sceneggiatura; la sovrasta Cate Blanchett, elogiatissima in Blue Jasmine di Woody Allen (insieme a Sally Hawkins) che pure si ritrova ad essere indipendente al fianco di, per esempio, Short Term 12 di Destin Cretton (incetta di premi a Locarno, soprattutto per Brie Larson) e The Spectacular Now con una nuova Shailene Woodley premiata al Sundance. Ma soprattutto: ci siamo anche noi. La Grande Bellezza è uno dei migliori film stranieri insieme a La Vita Di Adèele, l'ormai antico Il Sospetto, il cinese Il Tocco Del Peccato attualmente nelle nostre sale e soprattutto il bel Gloria cileno. Si accende una speranza, soprattutto dopo la conversazione agli Oscar che il nostro Toni Servillo ha tenuto poco fa.
Di seguito, dopo l'interruzione, tutti i candidati.
Di seguito, dopo l'interruzione, tutti i candidati.
miglior film
12 Years A Slave di Steve McQueen
All Is Lost di J.C. Chandor
Frances Ha di Noah Baumbach
Inside Llewyn Davis di Joel & Ethan Coen
Nebraska di Alexander Payne
miglior regista
Shane Carruth per Upstream Color
J.C. Chandor per All Is Lost
Steve McQueen per 12 Years A Slave
Jeff Nichols per Mud
Alexander Payne per Nebraska
miglior sceneggiatura
Woody Allen per Blue Jasmine
Julie Delpy, Ethan Hawke e Richard Linklater per Before Midnight
Nicole Holofcener per Non Dico Altro
Scott Neustadter & Michael H. Weber per The Spectacular Now
John Ridley per 12 Years a Slave
miglior attrice protagonista
Cate Blanchett in Blue Jasmine
Julie Delpy in Before Midnight
Gaby Hoffmann in Crystal Fairy
Brie Larson in Short Term 12
Shailene Woodley in The Spectacular Now
miglior attore protagonista
Bruce Dern in Nebraska
Chiwetel Ejiofor in 12 Years a Slave
Oscar Isaac in Inside Llewyn Davis
Michael B. Jordan in Fruitvale Station
Matthew McConaughey in Dallas Buyers Club
Robert Redford in All Is Lost
miglior attrice non protagonista
Melonie Diaz in Fruitvale Station
Sally Hawkins in Blue Jasmine
Lupita Nyong’O in 12 Years a Slave
Yolanda Ross in Go For Sisters
June Squibb in Nebraska
miglior attore non protagonista
Michael Fassbender in 12 Years A Slave
Will Forte in Nebraska
James Gandolfini in Non Dico Altro
Jared Leto in Dallas Buyers Club
Keith Stanfield in Short Term 12
migliore opera prima
Blue Caprice di Alexandre Moors
Concussion di Stacie Passon
Fruitvale Station di Ryan Coogler
Una Noche di Lucy Mulloy
La Bicicletta Verde di Haifaa Al-Mansour
migliore sceneggiatura d’esordio
Lake Bell per In A World…
Joseph Gordon-Levitt per Don Jon
Bob Nelson per Nebraska
Jill Soloway per Afternoon Delight
Michael Starrbury per The Inevitable Defeat of Mister And Pete
migliore fotografia
Sean Bobbitt per 12 Years A Slave
Benoit Debie per Spring Breakers
Bruno Delbonnel per Inside Llewyn Davis
Frank G. Demarco per All Is Lost
Matthias Grunsky per Computer Chess
miglior montaggio
Shane Carruth and David Lowery per Upstream Color
Jem Cohen and Marc Vives per Museum Hours
Jennifer Lame per Frances Ha
Cindy Lee per Una Noche
Nat Sanders per Short Term 12
miglior documentario
20 Feet From Stardom di Morgan Neville
After Tiller di Martha Shane & Lana Wilson
Gideon’s Army di Dawn Porter
The Act Of Killing di Joshua Oppenheimer, Anonymous e Christine Cynn
The Square di Jehane Noujaim
miglior film straniero
Il Tocco Del Peccato di Jia Zhangke (Cina)
La Vita Di Adèle di Abdellatif Kechiche (Francia)
Gloria di Sebastián Lelio (Cile)
La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino (Italia)
Il Sospetto di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Robert Altman Award per il miglior cast
Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Tue Sheridan, Jacob Lofland,
Sam Shepard, Ray McKinnon, Sarah Paulson, Michael Shannon, Joe Don Baker in Mud
John Cassavetes Award per il miglior film con budget sotto i 500.000$
Computer Chess di Andrew Bujalski
Crystal Fairy & The Magical Cactus di Sebastián Silva
Museum Hours di Jem Cohen
Pit Stop di Yen Tan
This Is Martin Bonner di Chad Hartigan
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